Era il loro primo figlio, sposati da poco avevano deciso di metterlo al mondo per allietare la loro unione. Ma le cose sono andate diversamente. Sabato pomeriggio quando la mamma, appena 20 anni, ha partorito nel reparto di Ostetrica del Policlinico, la bambina è nata morta.
I genitori hanno quindi deciso di presentare una denuncia ai Carabinieri. Il sostituto procuratore Alessia Giorgianni ha aperto un fascicolo ed ha incaricato i Carabinieri di Gazzi di sequestrare le cartelle cliniche in ospedale. Il magistrato ha iscritto sul registro degli indagati tre medici del reparto di Ostetricia e ginecologia del Policlinico con l’ipotesi di reato di omicidio colposo ed ha disposto l’autopsia.
I genitori vogliono adesso scoprire se vi siano responsabilità dei medici nel decesso della bambina. La puerpera, alla 40esima settimana di gravidanza, il 3 gennaio si era presentata al Policlinico per alcune perdite che l’avevano preoccupata. Ma dopo una visita di controllo è stata tranquillizzata ed è tornata a casa perché a loro dire non era ancora il momento di partorire. Ma il giorno dopo la ragazza si è sentita male a casa, è tornata in ospedale e l’hanno subito fatta partorire. Purtroppo però quando la bambina è venuta alla luce era già morta. Cosa sia accaduto e se vi siano responsabilità dei medici sarà l’autopsia a stabilirlo con certezza. Per il momento rimane solo la disperazione dei genitori che chiedono di conoscere la verità.
In merito al caso della bambina morta al Policlinico ci sono alcune precisazione dell’azienda.
In riferimento alle rassicurazioni fornite alla paziente il giorno prima della morte endouterina, l’azienda Policlinico precisa che la paziente è stata tranquillizzata durante tutto il percorso dal momento che gli esami effettuati hanno sempre dimostrato la normalità dei parametri del benessere fetale. Ulteriore rassicurazione è avvenuta anche il 31 dicembre, giorno in cui la donna si è recata al pronto soccorso ostetrico per alcune perdite; anche in questo caso gli esami hanno dato esito negativo e le è stata fornita indicazione a ripresentarsi il 3 gennaio. Il quadro clinico ha trovato ulteriore conferma anche il giorno prima dell’evento –si legge ancora nel comunicato del Policlinico- quando sia l’ulteriore tracciato cardiotocografico che l’ecografia hanno dimostrato il regolare benessere del feto.