Dopo due mesi di furibonde polemiche chiude la tendopoli del Palanebiolo, terreno di scontro fra il sindaco Accorinti ed il prefetto Trotta. Stamattina gli ultimi 58 migranti hanno lasciato la struttura dell’Annunziata. In pullman gli stranieri, compresi alcuni nuclei familiari, hanno raggiunto le loro nuove destinazioni a Roma, Bari e Foggia dove resteranno in attesa di risposte sulla loro richiesta di asilo politico. Rimasta deserta la tendopoli adesso probabilmente verrà smontata definitivamente ma in Prefettura non sono ancora giunte indicazioni in tal senso dal Ministero dell’Interno. E’ molto probabile però che non venga più utilizzata anche perché nei giorni scorsi il Ministero della Difesa ha messo a disposizione la caserma di Bisconte, sicuramente più adatta ad ospitare centinaia di persone. La struttura però dovrà essere sistemata ed adeguata alle necessità dei migranti. Nei prossimi giorni una Commissione, composta fra gli altri da membri dei Vigili del Fuoco e della Questura, visiterà la caserma per una verifica. E’ molto probabile a questo punto che il Ministero dell’Interno non invierà altri migranti a Messina se non prima verrà resa disponibile la caserma di Bisconte. Si chiude così una questione che ha fatto discutere a lungo, scatenando furiose polemiche che hanno visto in prima linea contro la tendopoli soprattutto il sindaco Accorinti e l’assessore ai servizi sociali Mantineo. La struttura non era stata ritenuta idonea ad accogliere gli stranieri ed era stato proposto il complesso turistico Le Dune, requisito dal Comune essendo gravato da un’inchiesta giudiziaria per abusivismo. Proprio per questo il Prefetto Trotta non l’ha mai ritenuta adeguata ed ha continuato ad osservare le disposizioni ministeriali che prevedevano la tendopoli come sito privilegiato per accogliere i profughi.