Si andrà avanti, a tappe forzate, per recuperare il tempo perso ma serviranno ancora alcuni giorni, presumibilmente 2 o 3 per rivedere Messina ripulita di tutto punto. Molto dipenderà dalla celerità degli interventi, comunque, non semplici da attuare. Oltre ai cassonetti stracolmi in più punti della città, gli uomini di Messinambiente hanno dovuto fare i conti anche con un piccolo problema burocratico che, in mattinata, ha impedito, per qualche ora, il conferimento a Motta S.Anastasia. Situazione, poi, risolta, dall’arrivo dell’ordinanza regionale che certifica la proroga del servizio nella discarica catanese. Un intoppo che, in soldoni, ha fatto perdere un viaggio ai mezzi di Messinambiente, tempo prezioso in un momento di grande emergenza. Già attivata, da nord a sud, la raccolta a mano per eliminare la spazzatura posta all’esterno dei cassonetti. Impiegati, in alcune zone, anche bobcat e pala gommata. Situazione, quindi, difficile ma sotto controllo anche se la speranza è che questi disagi legata alla raccolta possano definitivamente scomparire quando il conferimento differenziato dei rifiuti prenderà finalmente piede.
Il sindaco Accorinti ha firmato l’ordinanza per la proroga della gestione del servizio raccolta dei rifiuti affidato a Messinambiente. Altri sei mesi, in attesa della auspicata riorganizzazione del settore. In questo contesto arriva la notizia della proroga di 10 giorni delle polizze assicurative dei mezzi, ballano circa 700 mila euro, che, quindi, potranno circolare senza problemi. Intanto nelle cassette della posta i messinesi stanno arrivando i bollettini per il pagamento della Tares. La prima rata è in scadenza il prossimo 24 gennaio.