Un mese fa la diffida. Ma adesso si andrà oltre. Wwf e Man, come preannuncia Anna Giordano, presenteranno un esposto in Procura contro la realizzazione dell’impianto di trattamento e smaltimento dei rifiuti di Pace, per il quale la Regione ha pubblicato un bando europeo da 20 milioni di euro. «La ragione è semplice – spiega la Giordano – i decreti regionali hanno profili di illegittimità evidenti che non possono essere ignorati. E non possono non essere tenuti in considerazione dall’amministrazione comunale». La Giordano si dice particolarmente delusa dal sindaco Accorinti e dall’assessore all’Ambiente Ialacqua, con i quali ha condiviso molte battaglie: «L’amarezza è doppia, perché un progetto che, per ragioni certamente diverse da quelle ambientaliste, era stato sepolto dal vecchio sindaco, viene “resuscitato” in appena sei giorni da quello nuovo ». Al centro di tutto, il fatto che la discarica dovrebbe sorgere in piena Zps, Zona a protezione speciale. Un’area protetta per la quale è vero, sono possibili delle deroghe, ma «in base a valutazioni d’incidenza dettagliate, non semplici screening come quello che è stato fatto per l’impianto di Pace».
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