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105 anni fa Messina
tremava di morte

Alle 9,30 al Gran Camposanto alla presenza del prefetto Stefano Trotta, del sindaco di Messina Renato Accorinti, del commissario della Provincia Filippo Romano, associazioni, sindacati e forze armate di stanza a Messina è stata deposta una corona di fiori offerta dalla città di Messina in memoria degli 80 mila morti.

Alle 11 era in programma la successiva cerimonia nello slargo di via Garibaldi dedicato ai marinai russi che per primi vennero in soccorso delle popolazioni messinesi, ma per la prima volta, il rigoroso cerimoniale subisce un inatteso ritardo.

Le aiuole e gli spazi di verde che circondano il monumento sono ancora piene di foglie secche, rami caduti dagli alberi e aghi di pino non raccolti, tanto che gli stessi familiari e persone vicine al  console generale della federazione russa Vladimir Korotkov armati di scope, sacchi e palette decidono, personalmente di ripulire le aiuole circostanti che agli occhi di tutti gli intervenuti  fino a quel momento non presentavano certo un  spettacolo decoroso.

Di certo se la pulizia è stata predisposta -e fra l’altro che c’è anche  un sodalizio che segue da vicino lo sviluppo delle relazioni con la Russia insieme con un azienda privata- di certo un controllo preventivo da parte dell’amministrazione  poteva essere predisposto.

Qui in altri anni all’alba gli spazi venivano ripuliti anche dai rifiuti portati dal vento e dagli  incivili dell’ultimora. E non si tratta, fra l’altro  di pulire spazi estesi. Il coraggio e la memoria dei marinai russi intervenuti il terremoto del 1908 in soccorso delle popolazioni messinesi meritava maggiore onore.

Intanto in città si tenevano altre iniziative. Alle 12 la Nobile arciconfraternita della santissima annunziata dei catalani ha deposto a nome della cittadinanza a largo minutoli davanti al municipio una corona d’alloro ai piedi della statua raffigurante Messina.

E dopo 105 anni non c’è una strada in città dedicata alle vittime del terremoto. Il consigliere comunale Libero Gioveni ha proposto di ridenominare il tratto di viale san martino fra villa dante e viale europa in via “28 dicembre 1908”. Il sindaco Accorinti, ha assicurato la sua disponibilità affinché Messina abbia una strada o una via dedicata ai morti del sisma.

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