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Migranti, fra trasferimenti
sciopero della fame e burocrazia

Tutto in una notte. Il campo di baseball allagato dalla forte pioggia di ieri, l’acqua nelle tende, alcuni migranti, su iniziativa di circoli  e movimenti, con in testa l’arci Thomas Sankara, sono stati prelevati e accolti all’Oasi da padre Tonino Schifilliti. Numerosi i tentativi del sindaco Accorinti di far riaprire il Palanebiolo  per l’emergenza, ma la burocrazia non conosce questa parola. Stamattina il prefetto Stefano Trotta ha chiesto la collaborazione dei vigili del fuoco, che già hanno effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni del campo. Tra i compiti: la bonifica e l’eventuale spostamento delle tende in una parte più sicura del diamante. Il  rappresentante del governo ha ribadito che i trasferimenti non autorizzati dei migranti in altri luoghi rischiano di far perdere loro tutti i benefici previsti dalla legge e ha anche aggiunto di essere sempre in attesa di proposte da parte del sindaco di Messina o dei sindaci dei comuni limitrofi di altre strutture per garantire una maggiore ospitalità agli stranieri che però, da stamattina, hanno annunciato di aver intrapreso lo sciopero della fame. In una comunicato distribuito dal circolo arci thomas sankara, i richiedenti asilo chiedono l’immediata chiusura  della tendopoli e il rispetto della convenzione, ma anche  la presenza di interpreti, informazioni sulla loro condizione giuridica, cibo sufficiente, abbigliamento adeguato alla stagione,   l’erogazione del pocket money e l’assistenza  sanitaria come prevede la convenzione tra l’ente gestore dell’accoglienza e la prefettura. Dal canto suo, il sindaco Accorinti, che  ha convocato la stampa con urgenza, ha ribadito che la sua unica soluzione resta sempre quella delle Dune, non avendo ricevuto alcuna offerta neanche dalla Curia. Ma il prefetto, pur avendo già inviato la richiesta al Ministero dell’Interno, (peraltro- ha aggiunto- con l’ordinanza di requisizione  che non recava la firma del sindaco)- ha espresso parere negativo.  Il rappresentante del Governo ha anche precisato che, ovviamente, se il Viminale dovesse autorizzare il trasferimento dei migranti nell’ex complesso turistico di Mortelle,  gli ordini saranno eseguiti all’istante.  Dunque, al momento, tutto fermo  Non resta che attendere notizie da Roma. 

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