Capodano Low cost ma non per questo di basso profilo. Ci tengono tutti a sottolinearlo. Dai promotori, Palazzo Zanca , agli esecutori, il centro artistico del mediterraneo che in dieci giorni e senza introiti per gli artisti, ha creato un programma che per sette ore traghetterà i messinesi dal vecchio al nuovo anno.
L’evento clou è la rivisitazione del Notre Dame di Cocciante e Zard. Sarà la compagnia di Performance Creation ad occuparsene con un allestimento interattivo che chiamerà in causa anche il pubblico. 15 gli artisti sul palco ma non solo perché in realtà i protagonisti si muoveranno nella piazza e sulle scalinate del Duomo. Il via dopo la mezzanotte. Preannunciata come suggestiva anche la proiezione di immagini sul facciata del monumento simbolo della città. Prima e dopo il brindisi, gruppi musicale messinesi accompagneranno il veglione in piazza. E dopo Notre dame anche musica da discoteca. Insomma generi diversi per spettatori diversi.
Per questo programma che scatterà alle 21,30 e per una decina di iniziative nei quartieri durante le feste saranno spesi circa 40 000 euro.
L’assessore Tonino Perna approfitta dell’occasione per lanciare un programma sul lungo periodo. Più notti della cultura, la prima con ogni probabilità il 14 febbraio sul tema di Antonello da Messina, e poi la primavera e l’Estate messinese che sarà centrata sulla Vara, per la quale – ha promesso – si inizierà a lavorare da gennaio.