Dopo l’approvazione in Giunta nello scorso settembre dei 26 progetti (cui potrebbero accedere 800 persone) e la relativa trasmissione a Palermo, sulla vicenda è calato il buio più totale, eccezion fatta per le rassicurazioni fornite direttamente dal presidente Crocetta lo scorso 15 ottobre sullo stanziamento destinato alla nostra provincia, pari a circa 3 milioni per 78 progetti con il coinvolgimento di 1600 persone. Numeri importanti, che danno la misura del crescente malcontento per la mancata prosecuzione del percorso. Il Comune, infatti, dovrebbe esitare il bando, aprendo così i termini per la partecipazione. Ma c’è un enorme problema: la Regione, che avrebbe dovuto farlo entro lo scorso ottobre, non ha ancora approvato i progetti. «Non solo quelli del Comune di Messina, ma di tutti gli altri enti siciliani – spiega l’ing. Riccardo Pagano, responsabile della speciale unità di progetto istituita da Palazzo Zanca per seguire la complessa istruttoria –
La Fillea Cgil ha denunciato «intollerabili ritardi nell’attivazione dei cantieri di lavoro», preannunciando iniziative di mobilitazione che verranno definite nel corso dell’assemblea convocata per domani alle 17 al Comune.