Messina

Sabato 27 Aprile 2024

Riceve assegno per
eredità, odissea
per una 88enne

La legge è legge. Il titolo del film comico-drammatico di Totò e Fernandel del 1958 può, in qualche modo, rendere l’idea sulla storia che vi stiamo per raccontare. La signora Gaetana, 88 anni, non può deambulare e, per questo motivo, è ospitata all’istituto Don Orione di Messina.

Nei giorni scorsi ha ricevuto un assegno, di poco più di mille euro, per una vecchia eredità. Il conto postale dove riceve regolarmente la pensione sociale canalizzata è cointestato con il nipote che può prelevare denaro ma non versare direttamente titoli intestati alla zia.

La signora, oltre al grave problema fisico, è impedita alla firma e, quindi, per il suo riconoscimento si rende necessaria anche la presenza di due testimoni che attestino questo stato.

Per procedere al regolare versamento dell’assegno presso l’ufficio postale di Via Catania, l’anziana è stata portata sul posto in ambulanza, pagata a proprie spese. La signora Gaetana, con grandissima diginità, ha atteso, sul mezzo di soccorso, che una dipendente raccogliesse la sua volontà prima di procedere allo svolgimento dell’operazione richiesta.

Dal punto di vista tecnico-formale sono stati rispettati tutti i passaggi e quantomeno all’anziana è stata risparmiata la fila all’interno dell’ufficio postale. Nessuno dei dipedenti, va detto per inciso, è tenuto ad andare nel domicilio delle persone impedite. Ci sono dei casi, però, che dovrebbero superare i limiti della legge e invitare al buon senso. Nella fattispecie  quello della signora Gaetana.  

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