E’ stato rivisitato totalmente secondo le più moderne logiche previste per l’edilizia in campo sanitario. Il padiglione B del Policlinico, inaugurato stamattina alla presenza dei direttori delle unità operative e del personale della struttura, ha una zona per il laboratorio di epatologia clinica e biomolecolare, un piano dedicato alle attività ambulatoriali e tre piani per le degenze; le stanze che ospiteranno i pazienti sono tutte a 1 o 2 posti letto con bagno in camera. Ad essere trasferiti in questa struttura entro gennaio saranno la maggior parte dei reparti che fanno parte del dipartimento di medicina interna, ad eccezione della nefrologia e dell’endoscopia digestiva. L’investimento in totale è stato di 7milioni e 550.000 euro: nello specifico 6 milioni provengono da fondi del ministero della Salute e 1.550.000 dal bilancio aziendale.
Nel padiglione B il colore è predominante, con tinte forti che cambiano da piano a piano, in un percorso accompagnato anche da musica di sottofondo. Particolare cura è stata dedicata alla sicurezza degli impianti di ventilazione, elettrico e gas medicinali, così come prescritto dal decreto di accreditamento per le strutture sanitarie. Più spazio inoltre per l’accoglienza con aree dotate di arredi eleganti e confortevoli.
L’obiettivo è quello di creare le condizioni affinché il paziente possa ritrovarsi in un ambiente allegro sul fronte dell’estetica ma soprattutto funzionale sul piano dell’assistenza. I percorsi sono separati per operatori e pazienti, con ascensori dedicati e differenziati. Anche il paziente barellato, che giunge dall’esterno, avrà accesso da un’area specifica, diversa da quella di ingresso del pubblico. L’inaugurazione alla presenza tra gli altri del direttore generale dell’azienda Giuseppe Pecoraro e del direttore del Dipartimento di Medicina Interna Giovanni Raimondo
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