Da qualche giorno i mezzi meccanici dell’autoparco sono all’opera per ripulire la parte conclusiva del torrente Annunziata. Un’enorme quantità di metri cubi di materiale è già stata rimossa per consentire un regolare deflusso delle acque piovane. Importante era partire proprio dalla foce per scongiurare che un tappo potesse risultare fatele in caso di violenti nubifragi. L’assessore Filippo Cucinotta anche stamani ha seguito da vicino i lavori che, compatibilmente con gli interventi di altra natura che i mezzi dell’autoparco dovranno effettuare, proseguiranno nei prossimi mesi. Per agevolare il compito, finalmente, è stato trovato un accordo con l’Esa, l’ente regionale di sviluppo agricolo. Quest’ultimo metterà a disposizione squadre e mezzi, il comune invece, si fa carico del carburante. 6000 mila euro sono stati stanziati per la restante parte del 2013, 20 mila, invece, quelli disponibili per il prossimo anno. Quelle dell’Esa, più uomini e mezzi di Messinambiente e autoparco comunale, si effettueranno degli interventi che secondo una prima bozza di cronoprogramma proseguiranno Dopo Annunziata e S. Stefano, in molti altri corsi d’acqua. Ed è proprio in quello di S. Stefano che richiederà il maggior numero di giornate lavorative per lo stato in cui era ridotto. A seguire, sarà la volta del Torrente Bisconte, dove oltre a detriti ed erbacce altissime, si sono anche delle abitazioni che lambiscono l’alveo. Prossimo anche, assicura l’assessore Cucinotta, anche un intervento alla foce del torrente S. Filippo. Ma preliminarmente, sarà risagomato l’alveo a ridosso degli impalcati dell’autostrada, più a monte, e della statale 114, più a valle, dove il franco idraulico si è notevolmente abbassato negli ultimi mesi. Al momento, è il torrente Camaro a destare minori preoccupazioni, ma saranno ispezionati, tutti quelli coperti che attraversano soprattutto le zone centrali della città. E se da un lato risorse, di uomini e mezzi, sono state assegnate a queste importanti operazioni, sacrificati, giocoforza, i tombini che l’amministrazione aveva iniziati a ripulire con squadre di Messinambiente. E’ la storia della coperta corta. Anche se un noto detto messinese renderebbe meglio l’idea.
Caricamento commenti
Commenta la notizia