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Corsa contro il tempo
per pagare la Tares

Già nessuno ha mai voglia di pagarla, figuriamoci se poi deve pure fare i salti mortali per avere la possibilità di farla.

La Tares muove gli incubi peggiori dei messinesi ma ha messo sotto anche gli uffici di Palazzo Zanca che devono riuscire a rispettare i tempi per poter far arrivare i bollettini a casa dei cittadini.

I cosi detti “ruoli” da consegnare a proprietari di abitazioni e utenze commerciali sono 110 mila. A ciascuno di loro deve arrivare attraverso la posta massiva tutto il necessario per poter pagare il tributo sulla spazzatura del 2013.

L’approvazione in consiglio comunale del regolamento e delle tariffe è avvenuta solo a fine novembre, dopo un lungo tiramolla dell’amministrazione che cercava la migliore soluzione possibile. A quel punto gli uffici di Palazzo Zanca hanno inviato tutti i dati necessari per la compilazione dei bollettini alle Poste che si occupano della distribuzione.

I tempi necessari per la stampa e per l’imbustamento di 110 mila lettere però è piuttosto lungo e dall’azienda hanno fatto sapere che la distribuzione sul territorio comunale non potrà partire prima di mercoledì o giovadi prossimo.  Cioè il 18 o il 19 dicembre.

Ciò vuol dire due o tre giorni dopo la data ultima fissata per il pagamento.

In realtà per pagare la salata Tares senza aggravio di mora c’è tempo sino al 31 dicembre, però,nonostante il promesso sforzo di Poste italiana e la solerzia di tutti i portalettere a disposizione appare  ovvio che non sarà facile recapitare tutte le buste in tutta la città in un paio di giorni.

Trascorsa la prossima settimana i messinesi entrati in possesso dei bollettini avranno sei giorni di tempo compresi un sabato e la vigilia di Natale e San Silvestro per fare la fila e pagare la famigerata tassa sulla spazzatura. Insomma una corsa contro il tempo e verso un salasso.

L’esiguità dei tempi ha fatto scattare, prima ancora che la valutazione di uno slittamento della data di scadenza, una procedura d’emergenza che è al vaglio degli uffici e del Ced di Palazzo Zanca.

 Nella prossima settimana attraverso un ingresso privilegiato al centro elaborazione dati del Comune, CAF e commercialisti potranno fornire, ancor prima dell’arrivo dei bollettini, tutti i dati necessari per l’autocompilazione. Insomma chi fa da sé, almeno, non rischia di pagare la mora  

 

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