Messina

Domenica 28 Aprile 2024

Tiene banco il
caso del Nautico

  Alcune scuole saranno liberate tra oggi e domani, altre continueranno a essere occupate probabilmente fino a Natale. Il movimento studentesco s’interroga sulla validità delle ragioni dell’ennesima ondata di proteste, si divide al proprio interno, con una parte che replica aspramente alle critiche e un’altra – la maggioranza “silenziosa” – che sta alla finestra, partecipando talvolta alle iniziative programmate e considerando, per il resto, questi giorni come un benedetto “surplus” di vacanze, alla vigilia delle festività natalizie. Manca, però, la “passione”, quella che si era registrata, ad esempio, durante le occupazioni del dicembre 2012. Ieri il sindaco Renato Accorinti si è recato al liceo Archimede e ha incontrato l’assemblea degli studenti. «È stato un confronto meraviglioso», commenta il primo cittadino, «ho trovato nelle ragazze e nei ragazzi quella voglia di cambiamento che è la molla essenziale per andare avanti e costruire un mondo più giusto per tutti. Mentre gli studenti del liceo Maurolico si apprestano a tornare tra i banchi (prevista per oggi pomeriggio la disinfestazione dei locali e per domani la ripresa delle lezioni), in questi giorni è stato occupato anche l’Istituto Nautico. E questa è una vera notizia, perché al “Caio Duilio” era da dieci anni che non si registrava una simile protesta. Ma i rappresentanti d’istituto (Yassine Mbarki, Alessandra Scuderi, Martina Vadalà e Gianluigi Coluccio) tengono a precisare che le motivazioni dell’occupazione non sono assimilabili a quelle di altre scuole. «L’anno scolastico 2013-2014 – sottolineano i quattro studenti – si è inaugurato all’insegna di molteplici disagi strutturali e logistici che hanno ritardato il regolare svolgersi delle lezioni. A causa delle mancanze delle aule, i laboratori di navigazione, macchine e carteggio sono stati dislocati in via Santa Cecilia, in alcuni locali dell’Arpa, arrecando non pochi disagi a studenti e docenti.

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