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Migranti, continua il
braccio di ferro

E’ stata un’altra notte di passione al Palanebiolo dove sono giunti 150 migranti  africani sbarcati nelle ultime ore sulle coste siciliane. Una nuova ondata di profughi che rischia di far scoppiare la tendopoli di contrada Conca d’oro e di aggravare lo scontro istituzionale fra Comune e Prefettura. Distanze sempre più incolmabili fra i due palazzi. Da un lato il prefetto Trotta che, in linea con le disposizione del governo, rimane irremovibile sulla soluzione tendopoli. Dall’altro il sindaco Accorinti e l’assessore ai servizi sociali Mantineo che giudicano disumana la scelta dell’accampamento e caldeggiano opzioni ritenute più dignitose per persone che fuggono dalla fame e dalla guerra. Una scontro istituzionale che ieri ha raggiunto il suo culmine con le accuse lanciate da Accorinti e Mantineo al prefetto per la sua opposizione al trasferimento dei migranti al complesso turistico Le Dune e con la risposta del rappresentante del governo che ha invitato l’amministrazione comunale a trovare una sistemazione adeguata ai minori ospitati nella tendopoli così com’era già stato sollecitato fin da lunedì scorso.  Minori sempre in aumento. Con quelli giunti ieri sono adesso 50 alcuni dei quali al di sotto dei tre anni. Ma almeno su questo punto è già scattata una gara di solidarietà. Quindici già ieri sera sono stati trasferiti a Pistunina nella casa d’accoglienza gestita dall’associazione di volontariato AIBI. Stamattina è giunta all’assessorato ai servizi sociali anche la disponibilità dell’istituto religioso Spirito Santo ad ospitarne altri 15.  Restano da sistemarne 20 e l’assessore Mantineo stamani ha lanciato un appello alle famiglie messinesi perché  presentino una domanda di affido temporaneo per dare almeno per un po’ di tempo una casa ed un po’ di calore umano a dei bambini che hanno già conosciuto l’orrore della guerra e della fuga per mare.  Intanto non è stata ancora firmata dal sindaco Accorinti l’ordinanza di acquisizione del complesso Le Dune dove eventualmente potrebbero essere trasferiti i migranti sempre che la prefettura dia il consenso. A sorpresa stamattina l’assessore Mantineo ha spiegato che potrebbe non essere necessario requisire il complesso di Mortelle. Diversi organismi religiosi cittadini avrebbero dato la disponibilità ad ospitare i profughi. “Se il prefetto c’interpella –ha detto Mantineo- gli riferiremo quali sono questi istituti”: Ma bisogna fare in fretta perché nella tendopoli ci sono circa 120 migranti con soli tre servizi igienici disponibili ed un rischio di emergenza sanitaria che potrebbe esplodere da un momento all’altro.

 

 

 

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