La situazione irregolare di buona parte di coloro che occupano gli stalli rende scontenti tutti, chi lavora in regola che lamenta troppa concorrenza e chi è abusivo che teme multe e aspetta i documenti per il via libera a montare i banchi al mercato. Ma ormai, dice qualcuno, a questa situazione a Messina ci siamo abituati, siamo a Natale e dobbiamo chiudere un occhio. Gli stalli per terra dovrebbero segnare i posti di ciascuno ma tra quelli rossi originari, quelli gialli ridisegnati sulle nuove richieste e quelli bianchi soprannominati “fai da te” non è facile raccapezzarsi. C’è anche chi di stalli non ne ha proprio bisogno ed espone la propria mercanzia dove capita. Persino l’area giochi per bambini, che doveva essere utilizzata anche i giorni di mercato, è completamente scomparsa sotto banchi di scarpe o di maglioni. I cestini portarifiuti sono traboccanti e qualcuno è anche ormai fuori uso. Discorso a parte per gli ingressi delle abitazioni. Un problema che si è trasferito da una parte all’altra, con i marciapiedi che risultano occupati fino all’inverosimile dai mezzi dei commercianti. Non secondario il problema dei servizi igienici che dovevano essere montati da un momento all’altro e dei quali già non si parla più. Le aree in cui era previsto il posizionamento sono state occupate da altre bancarelle. Insomma dopo tanti anni e tante attese, annunci e smentite, il problema si è solo spostato. E’ solo iniziato un nuovo capitolo di un libro in cui la parola fine non è stata ancora scritta
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