L’Atm cerca di uscire dal guado, dalla profonda crisi economica ed amministrativa in cui è piombata da anni. A cinque mesi dal licenziamento del direttore generale Claudio Conte l’azienda non ha ancora trovato un sostituto ed allora ha puntato su una soluzione interna. Ieri il commissario Domenico Manna ha conferito l’incarico temporaneo a Salvatore Orlando da anni dirigente dell’Atm con gli incarichi più disparati. Toccherà a lui traghettare l’azienda fino alla nomina del nuovo direttore generale ma oggi giunge il duro commento dai segretari di Orsa ed Ugl Cub, Michele Barresi, Franco Alizzi e Franco Urdì. Per i sindacalisti la nomina di orlando non può certo rappresentare un segnale di cambiamento. L’Atm da mesi è senza direttore generale e questo – secondo i sindacati- è la dimostrazione della mancanza di attenzione che l’amministrazione sta riservando all’azienda di trasporto pubblico locale. Orsa ed UGL Cub puntano l’indice contro l’amministrazione di Palazzo Zanca che in cinque mesi non è riuscita a individuare una persona nuova, competente, che possa dare un segnale di discontinuità con quella che era stata la gestione fallimentare del passato. I sindacalisti criticano l’incarico temporaneo affidato ad Orlando perché ritenuto uno dei dirigenti che hanno contribuito al fallimento dell’azienda trasporti di Messina”.
Difficile spiegare ai dipendenti che avanzano tre mensilita' che questi sono i segnali di "cambiamento". Per questa ragione i sindacati chiedono che venga individuata una figura che abbia capacità e competenze per dirigere l’azienda. Intanto le organizzazioni sindacali confermano lo sciopero di quattro ore del 16 dicembre. Alla base della protesta ancora stipendi e incertezze legate al silenzio da parte del Comune, ma anche una pretesa di discontinuita' col passato che negli atti concreti non si vede.
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