E’ emergenza stipendi a Messina. Se la situazione non si dovesse sbloccare centinaia di famiglie saranno costrette a trascorrere le prossime festività natalizie in condizioni di disagio economico e sociale allarmanti. Nella lettera al prefetto Trotta, UGL – ORSA – CUB - FAISA CISAL spiegano le ragioni dello sciopero dell’ATM di quattro ore indetto per il 16 dicembre: e cioè i soliti cronici ritardi con cui l’Azienda trasporti paga gli stipendi ai dipendenti. I sindacati avrebbero appreso in via informale che il comune nei prossimi giorni erogherà il dodicesimo di novembre per poter permettere all’atm di saldare la mensilità di settembre, ma mancherebbero comunque ancora ottobre e novembre. Un solo stipendio, sempre sperando che arrivi, non può bastare a chi da anni vive in continua emergenza economica ed in prossimità delle feste natalizie, quando è in dubbio anche la tredicesima-aggiungono i sindacati, che scrivono anche di notizie allarmanti circa la paventata esistenza di debiti per ratei di mutui non onorati con l’istituto bancario che potrebbe per questo bloccare le risorse degli stipendi. Al prefetto spiegano che l’intenzione è di mantenere nei confini della disciplina e delle norme il crescente disagio sociale che monta tra i lavoratori e di essere disposti a sospendere qualunque iniziativa in caso di positivi sviluppi della vertenza. Ma al momento è protesta. Notizie sconfortanti anche sul fronte interno di palazzo zanca. La segretaria generale della FP della CGIL, Clara Crocé, riferisce della preoccupazione dei dipendenti comunali perché non ci sarebbe ancora traccia dei finanziamenti regionali e nazionali necessari per il pagamento degli stipendi. Lo scorso anno, alla stessa data i governi avevano provveduto già erogato circa 90 milioni di euro. Ad oggi, invece ne risultano in cassa soltanto 14 dal fondo di rotazione e 40 dei trasferimenti romani e palermitani. Il vuoto desolante delle casse comunali – dichiara la sindacalista – ci spinge a dover chiedere un immediato confronto con la Giunta Accorinti. Il venir meno degli stipendi e della tredicesima mensilità ai lavoratori tutti, compresi quelli del settore dei servizi sociali, di Ato Messina3 e di Messinambiente sotto Natale, significa dare un colpo mortale all’intera economia della città.
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