La proiezione porta ad un incasso di circa tre milioni e duecento mila euro.
Tanto dovrebbe entrare nelle disponibilità di Palazzo Zanca dal ticket d’attraversamento dell’Ecopass. Ogni auto, non di messinese o reggino, che sale a bordo di un traghetto per andare sull’altra sponda, paga una tassa di un euro. Tre invece quelli a carico dei mezzi pesanti.
Fu la giunta Buzzanca ad introdurla in forza dell’ordinanza sull’emergenza traffico . Quei soldi sarebbero dovuti servire per il rifacimento delle strade e più in generale per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico derivante dal traffico veicolare in città.
Va subito detto che le voci sui ritardi con i quali le compagnie di navigazione versavano la quota ecopass, sono destituite di fondamento.
L’ultimo versamento fa riferimento al mese di settembre scorso. Tutte e quattro le compagnie hanno saldato dunque sino a 3/4 dell’anno in corso.
A fornire l’apporto maggiore, ovviamente, la Caronte e tourist che sino ra ha versato circa un milione e duecento mila euro.
Il totale incassato sino a ieri è di due milioni e 379 mila e 951 euro.
Una parte di questi soldi sono stati gia stati utlizzati da Palazzo Zanca altri però sono nella disponibilità del dipartimento viabilità.
Giusto oggi l’ing Pizzino ha incontrato i rappresentanti delle sei circoscrzione per stilare una ordine di priorità degli interventi di manutenzione strada.
A disposizione, sui due milioni e 300 mila , 800 mila euro per ridare dignita alle strade cittadine. La ragioneria dovrebbe dividere la quota ecopass anche sulla cosiddetta viabilità, cioè segnaletica , ztl, ma potenzialmente anche fondi per i vigili contrattisti. Un’ altra quota è stata in questi mesi trattenuta dalla stessa ragioneria per varie esigenze.
A tre anni dall’introduzione dell’ecopass - che però ha subito alcuni stop all’esazione per via di un doppio ricorso amministrativo – è di oltre 5 milioni la somma incassata.
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