È una vera e propria corsa contro il tempo quella che si sta attuando al Comune per definire tutti i dettagli preliminari al pagamento della Tares, il nuovo tributo-tariffa sui rifiuti e sui servizi che sostituirà la Tarsu con importi spesso raddoppiati. Dopo l’approvazione del regolamento avvenuta nei giorni scorsi da parte del consiglio comunale, gli uffici hanno predisposto il piano tariffario, con i coefficienti per calcolare gli importi da trasmettere ai singoli contribuenti. Grande l’attenzione alle possibili riduzioni: ci saranno sconti per chi pratica la differenziata e agevolazioni per alcune categorie, come le famiglie numerose. Ma anche questo atto dovrà essere approvato al più presto in consiglio comunale: la prima scadenza è fissata al 16 dicembre.
Entro il 16 dicembre almeno in teoria, a tutti i 106.000 contribuenti messinesi l’Ufficio tributi del Comune dovrà inviare per posta ordinaria una lettera in cui si illustra il nuovo tributo, accompagnata dal bollettino di pagamento con relativo importo Tares. Anche chi non lo riceverà dovrà attivarsi e richiedere agli uffici il conteggio. Verranno coinvolte anche le sedi circoscrizionali che potranno stampare i bollettini. I conti correnti potranno essere pagati solo nelle filiali postali entro il 16 dicembre. Non sono previste altre modalità. Utenze domestiche: coefficiente 2,06 euro a mq per la quota fissa, mentre quella variabile è legata ai residenti (previste agevolazioni per famiglie numerose). Per un’abitazione di 80 mq in cui risiede una sola persona si pagherebbero 253 euro, mentre per una casa da 100 mq con quattro persone circa 500. Utenze non domestiche alcune risparmieranno rispetto alla Tarsu (ad esempio un negozio di 40 mq pagherebbe 289 euro invece di 357), mentre ad esempio i ristoranti subirebbero aumenti, da 534 euro a 820. L’ultima parola spetta al consiglio.
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