Non è la svolta, ma certamente questi soldi arriveranno nel momento più opportuno. 4milioni di euro, considerati il minimo necessario per poter chiudere l’esercizio finanziario 2013 dell’atm e riuscire finalmente a pagare tutti gli stipendi, dal mese di agosto alla fine dell’anno. La somma è soltanto una quota parte (su un totale ancora da definire) di quanto la regione avrebbe dovuto erogare all’azienda trasporti quale contributo stabilito in base ai chilometri percorsi da bus e tram, e dovrebbe essere nelle casse dell’azienda entro il 10 dicembre. Dovrebbe, perché comunque entra in ballo nuovamente il parere dell’avvocatura della stessa regione che già una volta si era espressa negativamente, in seguito alla presunta truffa sul chilometraggio dichiarato. Tanto che gli stessi contributi erano stati bloccati perchè l’atm avrebbe percepito indebitamente, dal 2003 al 2007, ben 17milioni di euro. E su questo versante l’assessore alla Mobilità urbana Gaetano Cacciola sta valutando l’opportunità di suggerire al commissario Manna di far costituire l’azienda parte civile nel procedimento penale in corso, oltre che di inoltrare ricorso al tar per ottenere una sospensiva sullo stop ai contributi in attesa di una sentenza che andrà in giudicato chissà quando. Ma tornando al vertice di ieri a Palermo, nell’accordo raggiunto con la mediazione dell’assessore regionale Nino Bartolotta, nell’ottica della riqualificazione dell’azienda, è stato inserito anche lo sblocco dei 651mila di risorse erariali per la copertura degli oneri derivanti dall’applicazione del Contratto Nazionale degli addetti al settore del Trasporto pubblico locale per l’anno di competenza 2010 destinati proprio all’atm e inspiegabilmente ancora fermi.