L'abbraccio che non conosce confini. E che riesce a sfidare ben due secoli di storia. Si preparano a vivere questo grande mistero di fede i migliaia di fedeli che venerdì prossimo accoglieranno le reliquie di don Bosco. E, intanto, la famiglia salesiana è in grande trepidazione. I religiosi dell’omonimo istituto, infatti, già contano i giorni che mancano a venerdì. Anzi, le ore. Persino i minuti. I loro occhi brillano di gioia al solo pensiero che don Bosco sarà qui: a Messina. A pochi metri da loro. Insieme a tutta la città, i salesiani saranno protagonisti di una grande festa destinata a rimanere negli annali. Di questo ne sono convinti i religiosi Enzo Schilurò, Arnaldo Riggi, Ausilia Nusarra, Marisa Prestigiacomo e Franco di Natale che ieri, nell’ambito di un incontro con la stampa, hanno reso noto il programma delle celebrazioni. Tutto avrà inizio il 15 novembre alle ore 15.00 con l'arrivo dell'urna nell'oratorio salesiano. Alle 19.15, invece, una fiaccolata si snoderà per le vie principali della città e raggiungerà la Cattedrale. E proprio nella più grande chiesa messinese, per tutta la notte, si susseguiranno veglie di preghiere e celebrazioni liturgiche. Il giorno seguente, invece, grande spazio sarà riservato alle scuole cittadine. Gli alunni avranno la possibilità di sostare in preghiera con gli occhi rivolti all’amata urna. Un gesto, questo, che don Enzo apprezza molto. Nei confronti del quale, peraltro, si è soffermato a riflettere: «I fedeli – ha spiegato – desiderano toccare quell’urna. O almeno sfiorarla. Questo accade perché noi uomini, attraverso il tatto, comunichiamo gran parte dei nostri sentimenti. Proprio per questo, quindi, quelle reliquie faranno mobilitare centinaia di fedeli. E questo gesto dovrebbe far riflettere ognuno di noi. Siamo soliti, infatti, instaurare relazioni attraverso il nostro corpo. E questo dimostra e “scopre” la nostra semplicità e umiltà che si contrasta con l’odierno messaggio diffuso in più ambiti della società che basa la sua ragion d’essere nel successo e nel culto della personalità». La religiosa Marisa Prestigiacomo, invece, ha spiegato come l'evento di venerdì rientri nell'ambito delle celebrazioni in preparazione del bicentenario della nascita di don Bosco che sarà previsto nel 2015: «L’urna è già sbarcata in terra siciliana il primo novembre scorso. È stata già accolta da numerosi centri dell’isola. E adesso tocca a Messina fare gli onori di casa ».