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La protesta finisce
in procura

Primo atto ufficiale di una protesta che stamani è approdata nella piazza antistante il palazzo di giustizia. Tutti i genitori dei ragazzi disabili che frequentano gli istituti superiori si competenza della provincia regionale, hanno presentato una denuncia. Un documento indirizzato alla procura della repubblica nel quale si evidenzia, ad anno scolastico iniziato, l’impossibilità di far frequentare le lezioni ai propri figli e quindi di vedersi garantire il diritto al studio sancito dalla Costituzione. A firmare la denuncia anche rappresentanti sindacali. Dopo la gestione di casa Serena, una nuova frecciata all’indirizzo di questa amministrazione, sul tema dei servizi sociali. Finito il feeling tra la Fp pubblica Cgil e il primo cittadino, la cui elezione venne salutata senza nascondere alcuna soddisfazione.Intanto il dispositivo  che prevede l’assegnazione di  un milione di euro alla provincia di Messina per poter  bandire una nuova gara per l’assegnazione del servizio di trasporto e assistenza degli alunni disabili, sarà probabilmente legge dell’Ars lunedì. Dopo di allora il commissario Filippo Romano potrà procedere all’approvazione del bilancio e quindi avviare le procedure per l’appalto. Quindi, attraverso nuove  economie di spesa su scuole e strade, potrà reperire i fondi per concedere la proroga fino a Natale. Dovrebbero poter ripartire, dunque,  entro fine novembre i pulmini della cooperativa Genesi e il servizio di assistenza agli alunni del scuole superiori di tutta la provincia.

 

 

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