Le tende da campo, alla fine, non sono state allestite neanche per l’arrivo, intorno alle 14 di ieri, di altri cinquanta migranti di origini somale, i quali hanno trascorso la loro prima notte in riva allo Stretto al coperto del Pala Nebiolo. Tuttavia la sensazione che la soluzione “all’aperto” sia destinata a prendere forma nel campo da baseball del complesso sportivo, ha trovato conferma nel tardo pomeriggio di ieri. Quando ai vertici dell’Ateneo è giunta, da parte degli uffici della Prefettura, la richiesta dell’autorizzazione definitiva: quella con cui, appunto, è stato avviato l’allestimento della tendopoli. Già nella mattinata, una delegazione dell’Università, insieme ad alcuni rappresentanti del Palazzo del Governo, aveva effettuato un sopralluogo nell’area per verificare il funzionamento di docce e servizi igienici annessi alla zona baseball. A ciò, si è poi aggiunto l’intervento di pulizia dell’area da gioco, il cui terreno è stato allagato dalla pioggia. È solo, dunque, per ragioni di oggettiva impraticabilità del campo, che il posizionamento delle tende in cui verranno accolti i 50 migranti è slittato di qualche ora. Diventando però alla fine inevitabile.
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