«Da quel 10 luglio la mia vita è cambiata». Fabio Lo Schiavo, il ventottenne di Rometta, compagno di Provvidenza “Provvy” Grassi rompe il silenzio che aveva deciso di attuare con gli organi di stampa per lanciare pure lui un appello alla ragazza, così come qualche giorno addietro aveva fatto Giovanni Grasso, il padre della 27enne commessa scomparsa improvvisamente da Messina una notte d’estate. «Per me Provvidenza è viva, lo scriva, e ritengo che abbia deciso di allontanarsi volontariamente perché c’era qualcosa che non riusciva più a gestire – afferma –. Non immagino cose negative, ma sono convinto che abbia voluto staccare da tutto e da tutti, me compreso ». Fabio, che in questi mesi si sta facendo assistere dallo psicologo forense Carmelo Genovese, esperto anche di criminologia, dice di essere «abbastanza provato della situazione ». Non risulta indagato ma è stato sentito più volte come “persona informata sui fatti”. Confida nel supporto del proprio consulente, il dott. Genovese, al quale ha dato ampio mandato di indagine e di assistenza tecnica.
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