Ci sono casi drammatici tra i disabili che da un giorno all’altro hanno perso il servizio di trasporto e assistenza a scuola. Un dramma lo è per i genitori che non sanno come fare. Ed è un dramma che per i 160 lavoratori rimasti disoccupati. E stamani, davanti alla prefettura erano rappresentati tutti.
Una delegazione formata da assistenti, con in testa i segretari generali della funzione pubblica di Cgil e Cisl, Clara Crocè e Calogero Emanuele, era stata ricevuta in prefettura. Garantire il diritto allo studio, far ripartire immediatamente un servizio essenziale, costi quel che costi. I genitori hanno potuto raccontare in questa sede le loro storie alle prese con dei ragazzi che, senza l’adeguata assistenza, non possono, non solo recarsi a scuola, ma neanche frequentarla qualora fossero loro ad accompagnarli
Ed anche alcuni dei 300 studenti delle scuole superiori stamani, al secondo giorno di assenza forzata, hanno voluto partecipare al sit in.
La mobilitazione delle famiglie degli studenti e degli operatori del servizio di trasporto e assistenza continuerà nei prossimi giorni sino alla risoluzione del problema non escludendo eventuali ricorsi all'Autorità Giudiziaria per interruzione di pubblico servizio essenziale.