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Lo Stretto “Zona
economica speciale”

  La definisce una “proposta choc” per rivitalizzare l’economia della città e dell’area dello Stretto, per attrarre nuovi investimenti, anche stranieri, e per realizzare le infrastrutture che mancano. Il presidente dell’Autorità portuale Antonino De Simone presenterà martedì la richiesta – che dovrà essere fatta propria dalla politica e dalla classe dirigente messinese e siciliana – di istituzione nell’area dello Stretto di una “Zona economica speciale”, in raccordo con le stesse procedure avviate dall’Autorità portuale di Gioia Tauro e dalla Regione Calabria. La “Zona economica speciale” legata al rilancio delle attività portuali, già in vigore in molte altre nazioni, è un’occasione unica per beneficiare di agevolazioni e di defiscalizzazione per chi investe nella portualità e nel sistema intermodale dei trasporti. Nell’ottica di una visione d’insieme tra le due sponde dello Stretto, il sindaco Renato Accorinti, da parte sua, ha convocato per martedì mattina a Palazzo Zanca un vertice al quale prenderanno parte i sindaci e gli amministratori di Reggio Calabria, di Villa San Giovanni e di altri Comuni dell’hinterland messinese e reggino. Sarà anche l’occasione per ufficializzare la richiesta all’Unesco di inserimento dello Stretto nella lista dei beni “patrimonio dell’Umanità”.

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