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Monta la protesta
molti fuori i
cancelli

E’ stata una mattinata di proteste davanti ai cancelli di alcuni cimiteri suburbani messinesi. Molta gente, che si era recata in visita ai defunti, nonostante il periodo  ha trovato i cimiteri chiusi.  Sono iniziate le proteste, le telefonate ai centralini di Polizia Municipale e Carabinieri, le richieste d’intervento.  Nessuno però ha saputo fornire risposte esaurienti alle tante persone che si affollavano dietro ai cancelli. Queste immagini sono state registrate stamattina da una famiglia giunta appositamente dalla Calabria per una visita ai defunti. Dietro il cancello chiuso solo alcuni operai che stavano eseguendo lavori di pulizia.  Stessa situazione  a Granatari e a Pace dove una donna giunta apposta dalla Germania è dovuta tornare a casa senza una spiegazione.  Dopo un frenetico giro di telefonate con gli uffici comunali si è scoperto l’arcano. L’amministrazione comunale ha deciso di anticipare al mercoledì il giorno di chiusura dei cimiteri suburbani previsto normalmente il giovedì. L’annuncio è stato dato ieri mattina dall’assessore ai cimiteri Ialacqua in conferenza stampa e ripreso ieri ed oggi dagli organi di stampa. Troppo tardi però per avvertire la cittadinanza, specie quelle persone che giungono appositamente da fuori Messina e che non hanno la possibilità di ascoltare o leggere gli organi di informazione locali. Sarebbe stata auspicabile una comunicazione più tempestiva  o magari anticipare ulteriormente il giorno di chiusura dei cimiteri suburbani considerando la grande affluenza di cittadini in questi giorni dedicati alla commemorazione dei Defunti. Solo il 22 ottobre con un comunicato stampa l’amministrazione comunale ha annunciato che il Gran Camposanto ed i cimiteri suburbani resteranno aperti da giovedì 31 ottobre a sabato 2 novembre, dalle  8 alle 17.   Il che però non significa che mercoledì 30 ottobre sarebbero rimasti chiusi. Un errore di comunicazione del quale l’assessore Ialacqua dovrà farne tesoro in futuro per non creare disagi soprattutto ai più anziani ed a quanti sono costretti a spostarsi da fuori Messina.

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