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Trasporti, i pendolari
si “attaccano” al tram

  La vita da pendolare non è facile, per gli studenti che a Messina devono viaggiare sui mezzi pubblici. Dai collegamenti tra Calabria e Sicilia a quelli “interni” alla città. L’indice degli studenti – ma anche lavoratori – è puntato contro traghetti, tram, autobus e treni. I ragazzi che abbiamo ascoltato lamentano soprattutto l’assenza di coincidenze tra trasporti marittimi e terrestri, il caro prezzi sull’attraversamento dello Stretto, le attese interminabili a cui si è costretti prima di utilizzare autobus e tram. E sono proprio gli studenti non messinesi a “giustificare” il frequente utilizzo da parte dei cittadini dell’automobile e del mezzo privato, proprio per le carenze del trasporto pubblico. Sotto accusa anche la Metromare, servizio che non è mai veramente decollato e che dalle 19 in poi non garantisce più corse. Diverse le testimonianze raccolte, la voce di chi tutti i giorni sperimenta dal vivo l’efficacia dei trasporti a Messina.

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