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Palazzo di giustizia, nuovi
incontri verso l'accordo

Il progetto di realizzare il  secondo Palagiustizia nei locali della Casa dello Studente di via Cesare Battisti procede a piccoli passi. Un ulteriore step è stato compiuto oggi nell’incontro che si è tenuto a Palazzo Piacentini presieduto dal  Presidente della Corte d'Appello Nicolò Fazio. Erano presenti, la deputazione regionale messinese, il sindaco Accorinti, il Rettore Navarra ed il presidente dell’ordine degli avvocati Celona.  La strada intrapresa è chiara non solo per il nuovo Palagiustizia ma anche per la Casa dello studente che dovrebbe trasferirsi all’ex ospedale Margherita ma entrambi gli edifici necessitano di importanti interventi strutturali poiché vengono da anni di abbandono. L’Ersu ha pronti due milioni e mezzo di euro per consentire il trasferimento  della casa dello studente al Margherita. Nei prossimi giorni il sindaco Accorinti e gli assessori competenti effettuano un sopralluogo nell’area di viale della Libertà per sceglier le aree che meglio si prestano al progetto di realizzazione di un college studentesco. La stessa cosa avverrà alla casa dello studente. Al momento sono disponibili 14 milioni di euro messi a disposizione dal governo per un progetto che finora ha trovato d’accordo tutti, in particolari avvocati e magistrati. Ma bisognerà far presto –come ha spiegato il deputato regionale Picciolo- per evitare di perdere il finanziamento che inizialmente era di 17 milioni. E a questo punto entra in ballo la politica che avrà il compito di impedire al progetto di arenarsi nelle solite pastoie burocratiche. Servono delle delibere regionali per consentire la predisposizione degli atti di cessione degli edifici del Margherita e della Casa dello Studente al Comune. Provvedimenti che andranno firmati nel più breve tempo possibile. Per vigilare anche su questo aspetto la task force composta da  Regione-Comune-Protezione civile-Università tornerà a riunirsi nei prossimi giorni. C’ la volontà di tutti di condurre in porto i due progetti, un’occasione che la città non può assolutamente perdere.  

Il progetto di realizzare il  secondo Palagiustizia nei locali della Casa dello Studente di via Cesare Battisti procede a piccoli passi. Un ulteriore step è stato compiuto oggi nell’incontro che si è tenuto a Palazzo Piacentini presieduto dal  Presidente della Corte d'Appello Nicolò Fazio. Erano presenti, la deputazione regionale messinese, il sindaco Accorinti, il Rettore Navarra ed il presidente dell’ordine degli avvocati Celona.  La strada intrapresa è chiara non solo per il nuovo Palagiustizia ma anche per la Casa dello studente che dovrebbe trasferirsi all’ex ospedale Margherita ma entrambi gli edifici necessitano di importanti interventi strutturali poiché vengono da anni di abbandono. L’Ersu ha pronti due milioni e mezzo di euro per consentire il trasferimento  della casa dello studente al Margherita. Nei prossimi giorni il sindaco Accorinti e gli assessori competenti effettuano un sopralluogo nell’area di viale della Libertà per sceglier le aree che meglio si prestano al progetto di realizzazione di un college studentesco. La stessa cosa avverrà alla casa dello studente. Al momento sono disponibili 14 milioni di euro messi a disposizione dal governo per un progetto che finora ha trovato d’accordo tutti, in particolari avvocati e magistrati. Ma bisognerà far presto –come ha spiegato il deputato regionale Picciolo- per evitare di perdere il finanziamento che inizialmente era di 17 milioni. E a questo punto entra in ballo la politica che avrà il compito di impedire al progetto di arenarsi nelle solite pastoie burocratiche. Servono delle delibere regionali per consentire la predisposizione degli atti di cessione degli edifici del Margherita e della Casa dello Studente al Comune. Provvedimenti che andranno firmati nel più breve tempo possibile. Per vigilare anche su questo aspetto la task force composta da  Regione-Comune-Protezione civile-Università tornerà a riunirsi nei prossimi giorni. C’ la volontà di tutti di condurre in porto i due progetti, un’occasione che la città non può assolutamente perdere.  

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