Dalla mancata stabilizzazione al licenziamento, un passo davvero breve quello di 26 lavoratori della Teseos, una delle cooperative, inserite nella società servizi riabilitativi. Adesso l’unico intervento possibile per garantire futuro occupazionale è quello politico, in particolare dell’assessore regionale alla salute Lucia Borsellino e, in alternativa, quello di Manlio Magistri, nella doppia veste di commissario dell’Asp e socio di maggioranza al 51%. La SSR, tra l’altro in fase di scioglimento, fornisce assistenza riabilitativa a Messina e provincia. Circa 2000 gli utenti, tra cui molti bambini, interessati dal servizio. Il nuovo taglio andrà, quindi, a incidere significativamente nell’assistenza ai disabili. Questo l’aspetto pratico della vicenda. Sul fronte prettamente sindacale, il Cub ritiene che i lavoratori potranno essere soddisfatti, nel lungo periodo, attraverso vertenze collettive o individuali, fermo restando il fatto, però, che questi professionisti della riabilitazione chiedono soprattutto di lavorare, al netto delle polemiche scaturite dopo il provvedimento nei loro confronti e delle procedure burocratico - amministrative sui pagamenti alle cooperative per i servizi prestati.