Sono passati cinque anni dalla consegna delle aree e i lavori sono incompleti. È incredibile la vicenda della “risistemazione viaria e riqualificazione ambientale” del torrente Badiazza, cantiere aperto il 10 novembre 2008 grazie a un finanziamento di 14 miliardi di lire, appartenente ai piani di risanamento.
L’intervento principale è andato avanti sin dall’inizio a singhiozzo, tra imprevisti, lungaggini burocratiche, varianti e da ultimo la durissima presa di posizione del Genio Civile. Ma, quel che è peggio, alla vigilia di una nuova stagione delle piogge, lungo i tre chilometri della fiumara sottoposta a regimentazione, sono rimaste incompiute, anche in termini di sicurezza, che lasciano esterrefatti. La prima la si nota subito in corrispondenza della chiesa millenaria di Santa Maria della Valle, il tesoro storico e culturale che quest’intervento ha fatto tornare accessibile alle auto. Ma non ancora sicuro.
Sono passati cinque anni dalla consegna delle aree e i lavori sono incompleti. È incredibile la vicenda della “risistemazione viaria e riqualificazione ambientale” del torrente Badiazza, cantiere aperto il 10 novembre 2008 grazie a un finanziamento di 14 miliardi di lire, appartenente ai piani di risanamento.L’intervento principale è andato avanti sin dall’inizio a singhiozzo, tra imprevisti, lungaggini burocratiche, varianti e da ultimo la durissima presa di posizione del Genio Civile. Ma, quel che è peggio, alla vigilia di una nuova stagione delle piogge, lungo i tre chilometri della fiumara sottoposta a regimentazione, sono rimaste incompiute, anche in termini di sicurezza, che lasciano esterrefatti. La prima la si nota subito in corrispondenza della chiesa millenaria di Santa Maria della Valle, il tesoro storico e culturale che quest’intervento ha fatto tornare accessibile alle auto. Ma non ancora sicuro.
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