Le accuse sono gravissime: violenza sessuale di gruppo a danno di minori di anni 10, pedo-pornografia e riduzione in schiavitù. L’aggravante è che le vittime della turpe vicenda erano i nipotini, due bambini, un maschio e una femmina, all’epoca dei fatti di 7 e 8 anni, costretti a lungo dai nonni, un 65 enne ed una 50enne, e da una terza persona di 30 anni, a praticare e subire atti sessuali anche con altre persone.L’incubo per i bambini è finito nel maggio scorso quando la Squadra Mobile ha arrestato i due aguzzini ai quali ora il sostituto procuratore Liliana Todaro ha inviato l’avviso di conclusione delle indagini.La terribile vicenda si è consumata per anni in una famiglia abitante a Maregrosso. I minori erano figli di un disoccupato tossicodipendente e di una donna morta alcuni anni fa. Rimasti orfani i piccoli erano stati affidati ai nonni materni ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare che quel giorno sarebbe iniziato per loro l’inferno.I due erano, soggiogati e terrorizzati dai nonni, soggetti anche a maltrattamenti e percosse per continuare a subire in silenzio violenze psichiche e sessuali. Ma alcuni atteggiamenti dei piccoli non potevano passare inosservati a scuola, dove per la verità erano spessi assento e quando si presentavano in aula erano sporchi e trascurati. Il loro atteggiamento ha insospettito gli insegnati che hanno avvertito il dirigente scolastico. I colloqui e le visite mediche hanno accertato le violenze subite. Nel 2009 sono stai allontanati dalla casa dei nonni e una volta in comunità i due bambini hanno raccontato la loro sconvolgente vicenda. Hanno parlato di quei nonni senza scrupoli e di quell’uomo che, in cambio di denaro, si appartava con loro e li costringeva a fare sesso. Un incubo finito solo l’arrivo della Polizia e le manette per i due orchi.
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