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Indagati 5 dirigenti
del Consorzio autostrade

Salgono a sei gli indagati per l’incidente mortale del 23 settembre scorso all’altezza di  Zafferia sulla Tangenziale. La Lancia Y condotta dal 29enne Vincenzo Casablanca, di  Calatabiano volò dal viadotto Zafferia per una ventina di metri dopo aver divelto il guard rail. Nell’impatto con un muro di recinzione morì sul colpo l’amico che viaggiava in auto con lui, Alessandro Mobilia, 29 anni anche lui di Calatabiano.  Il sostituto procuratore Antonio Carchietti, dopo  il conducente dell’auto, rimasto gravemente ferito nell’incidente, ha iscritto sul registro degli indagati anche l'ex commissario del Cas Antonino Gazzarra, ed i dirigenti Gaspare Sceusa, Letterio Frisone, Carmelo Ietto ed Antonino Spitaleri. L’ipotesi di reato per tutti è di omicidio colposo. Il magistrato ha già affidato un incarico di consulenza all’ingegner Andreas Pirri, esperto in infortunistica per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Ma c’è un punto da stabilire con certezza e cioè se il guard rail in quel punto della tangenziale era a norma o se una barriera più moderna, ad esempio i new jersey, avrebbe potuto attutire l’impatto con l’auto ed evitare il volo nella scarpata. Ma naturalmente c’è da stabilire anche la velocità alla quale la Lancia Y procedeva e secondo i primi accertamenti della Polstrada sembra che fosse piuttosto sostenuta e non avesse rispettato il limite di velocità di 80 chilometri orari.  Per questa ragione il sostituto procuratore Carchietti ha messo sotto sequestro l’intero tratto di guard rail in questione.  

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