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Incidente A/20, a giudizio
ex commissario Cas

incidente 107

Tre rinvii a giudizio, un’assoluzione ed una dichiarazione di non luogo a procedere a conclusione dell’udienza preliminare per l’incidente avvenuto il 12 agosto del 2011  sull’autostrada Messina-Palermo a Villafranca Tirrena. Un volo di una ventina di metri dal viadotto Fiorentino di una Renault Laguna SW costato la vita alla trentenne Giovanna De Salvo ed al figlio di appena 16 mesi Andrea D’Arrigo che viaggiava sul sedile posteriore in braccio alla madre.

Il gup Monica Marino, così come avevo chiesto stamani il PM Liliana Todaro ha assolto per non aver commesso il fatto l’ingegner Gaetano Sciacca, all’epoca Commissario ad acta del CAS che ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato. Sciacca aveva assunto i poteri solo il 5 agosto ed in una settimana no avrebbe certo potuto attivare alcun procedimento per rendere più sicura l’autostrada. Il giudice ha dichiarato il non luogo a procedere per non aver commesso il fatto per l’architetto Letterio Frisone, dirigente dei servizi di gestione del CAS  ed ha rinviato a giudizio l’ingegner Gaspare Sceusa, dirigente area tecnica di gestione del Consorzio, il geometra Carmelo Cigno responsabile di zona e  l’ex commissario straordinario del Cas Calogero Beringheli. Dovranno comparire davanti al giudice monocratico Curatolo il prossimo 23 maggio.

Secondo la ricostruzione della Polstrada la Renault Laguna, durante un sorpasso, entrò in contatto con una Renault Clio.  Dopo aver compiuto un testa coda l’auto  sfondò il guard rail sul viadotto Fiorentino finendo nella scarpata sottostante. Sotto la lente d’ingrandimento della magistratura sono finite anche le barriere che delimitavano l’autostrada ritenute insicure e non a norma, 

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