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La Provincia “taglia”
i contributi alle scuole
per gas, luce e telefono

Da Palazzo dei Leoni stringono la cinghia, a conferma che lo stato sociale italiano è ormai un lontano ricordo. Gli istituti scolastici superiori, che fanno riferimento alla Provincia da adesso in poi dovranno pagarsi parte delle spese relative alle utenze. Palazzo dei Leoni nei giorni scorsi ha inviato un fax agli Istituti, comunicando che, a causa delle mancata erogazione dei finanziamenti dello Stato, non coprirà le spese. Ma la Provincia continuerà a fornire un contributo che verrà definito ogni anno. Nel 2014 ad esempio «la Provincia – come si legge nel documento – interverrà con un contributo dell’80% per le spese riguardanti l’energia elettrica ed il gas e del 70% delle utenze telefoniche. La percentuale sarà calcolata sulla media della spesa effettuata nell’anno 2012. Per il sesto bimestre 2013, inoltre, la contribuzione per tutte le utenze sarà pari al 15% delle spese totali effettuate nel 2012». Il commissario Filippo Romano allarga le braccia e spiega la scelta. «Abbiamo subito tagli del 25% nei trasferimenti dello Stato, non avevamo scelto. È chiaro che ci sono servizi che vanno ridefiniti perché bisogna tagliare le spese. La situazione è gravissima, non abbiamo scelta. Dobbiamo evitare il dissesto, che avrebbe delle conseguenze gravissime».

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