E’stato Nino Carreri, consigliere dei democratici riformisti, a sollevare nuovamente il problema. Lo ha fatto dopo aver appreso che nelle altre stanze del palazzo erano in corso riunioni sindacali, anche unilaterali, al di là della contrattazione collettiva e senza un minimo di interlocuzione con l’aula che, invece, da mesi segue la vicenda dei 32 vigili urbani (venti ex contrattisti a tempo determinato e dodici vincitori di concorso rimasti in graduatoria. Carreri ha chiesto al capogruppo del PD Paolo David di far mettere ai voti l’ordine del giorno che i democratici avevano approntato con le firme dei dr e dell’udc e che non era ancora stato discusso dal consesso. Nel dispositivo si invita la giunta a prorogare la validità della graduatoria concorsuale di altri 24 mesi, di rinnovare per due anni il contratto agli agenti rimasti in divisa soltanto per un anno e ad assumere per lo stesso periodo gli altri in elenco, dopo aver verificato i requisiti necessari. Per quanto riguarda le risorse, i firmatari ribadiscono che possono essere recuperate dai fondi ecopass, dai proventi delle contravvenzioni, come prevede l’art 208 del codice della strada e dalle somme a disposizione per il potenziamento dell’ organico del corpo. Un atto di indirizzo quello del consiglio importante in un momento così difficile per la viabilità cittadina, specie in vista del trasferimento dei tir dall’approdo della rada di San Francesco a quello di tremestieri . Una disposizione del sindaco Accorinti che richiederà maggiore presenza di vigili urbani sul territorio. Per Giuseppe Gemellaro, segretario provinciale del silpol , tale atto, oltre a sensibilizzare la rappresentanza politica rispetto alla situazione di lavoratori tagliati fuori dall’attività produttiva nonostante la necessità, deve servire ad aprire finalmente un dialogo tra aula e giunta affinchè si possa affrontare anche più complessivamente i problemi della polizia municipale di Messina nella logica di garantire servizi indifferibili alla comunità.