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Pulizia tombini
previsti interventi
solo per l'emergenza

A sollevare nuovamente il problema è stato il consigliere Mario Rizzo. L’esponente dell’Udc ha chiesto in un’interrogazione come l’amministrazione comunale voglia affrontare la questione con la stagione delle piogge dietro l’angolo. A preoccupare, secondo la tendenza degli ultimi anni, è l’aumento delle alluvioni autunnali, la stabilità delle colline e i precedenti specifici. Nella fattispecie le recenti e, tutto sommato, modeste precipitazioni che hanno causato allagamenti in vie comunali centrali e periferiche causate dal cattivo deflusso delle acque, giacché molti tombini sono parzialmente o totalmente otturati. Occorre, quindi, il ripristino della perfetta efficienza idraulica per evitare anche spiacevoli effetti collaterali e intralcio alla regolare viabilità, già di per se, abbastanza caotica. Una interrogazione più che legittima quella del consigliere Mario Rizzo, sottolineata anche dalle parole dell’assessore al ramo Sergio De Cola che, in qualche modo, ha già messo le mani avanti.In città, secondo le cifre snocciolate da De Cola, insistono 20mila tombini e la somma a disposizione per la pulizia degli stessi non supera i 40mila euro, una media, quindi, di 2 euro a pozzetto, poco per pensare di risolvere il problema con un intervento a tutto campo per il quale, ovviamente, servirebbero molti più soldi. Allora l’idea della amministrazione comunale è quella di risolvere le emergenze, che detto per inciso, rischiano, comunque, di essere in numero elevato.

Nei prossimi giorni, previsti incontri per cercare soluzioni efficaci e al tavolo sarà convocata anche Messinambiente, a cui potrebbe essere demandato il compito di pulizia dei tombini. Uno dei rimedi, risolti i noti problemi di bilancio, potrebbe portare il comune a dotarsi di una macchina che possa sostituire e velocizzare il lavoro dell’uomo. Un’idea non nuova e che ricalca la proposta, mai andata a buon fine, dell’ex assessore alle manutenzioni Pippo Isgrò che avrebbe voluto acquistare per Palazzo Zanca un potente aspiratore. In alternativa possibile anche l’affitto di una macchina specifica per evitare che, alle prime piogge, la città finisca sott’acqua. Per il momento, quindi, serve soprattutto sperare nella clemenza del tempo. Altro capitolo è quello della pulizia dei torrenti. In questo caso l’amministrazione comunale ha già avviato una fattiva collaborazione con il Genio Civile. Il primo intervento ha consentito la rimozione di un immobile abusivo nel greto del torrente Mili. Una goccia nell’oceano, certo, ma anche un segnale di legalità che la giunta Accorinti ha voluto lanciare.

 

 

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