Dopo la scalinata S. Barbara e le piazze della chiesa madre del villaggio Santo e di faro Superiore, ecco il piatto forte dell’ampio progetto del dipartimento arredo urbano redatto dagli architetti Nino Principato e Salvatore Corace. Finalmente dopo anni di attesa, piazza unità d’Italia si appresta a cambiare volto. Via per sempre quella corsia morta, chiusa da new jersey in cemento dopo la realizzazione della linea tranviaria. Tuttavia, su richiesta dell’ufficio viabilità, è stata necessario un sostanziale accorgimento al progetto originario per dare più spazio alla strada che da viale Libertà si immette in via Garibaldi. Il progetto originario prevedeva quattro corsie in un’unica sede stradale per tre flussi di traffico mentre adesso sarà realizzata una strada a tre corsie per due direzioni e una attigua ad una corsia per la svolta a destra verso piazza Castronovo. E sempre su richiesta del dipartimento viabilità, nell’area di cantiere è stata realizzato un corridoio pedonale per consentire l’attraversamento durante l’esecuzione delle opere. Lavori che dureranno tra due e tre mesi, in base alle assicurazioni del direttore tecnico e responsabile della sicurezza Salvatore Corace. Sarà una piazza più fruibile dai pedoni, con ampi spazi di sosta attrezzati a giardini e panchine in ghisa. Nuovo sarà anche l’impianto di illuminazione. Previsto l’utilizzo di materiali tipici dell’antica tradizione siciliana come la pietra calcarea di Modica. I ciottoli di fiume, invece, serviranno per creare un sentiero attorno alla fontana, riqualificata e adeguatamente illuminata. A realizzare i lavori la ditta di Piedimonte etneo che si è aggiudicata l’appalto dei quattro siti di circa 800 mila euro.