Messina

Sabato 27 Aprile 2024

Messina è la città
più cara in Sicilia

 Nel mese di luglio, in città, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) con i tabacchi è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 2,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. E continua la crescita dell’indice, che fa registrare un incremento dell’8,3% rispetto a dicembre 2010. È quanto emerso dalla rilevazione dei prezzi al consumo, elaborata dal dipartimento Statistica di Palazzo Zanca. Messina presenta valori più elevati dell’indice generale dei prezzi rispetto agli altri comuni capoluogo dell’Isola, inseriti nel campione nazionale. In Italia, secondo l’Istat, contribuiscono al rialzo congiunturale dell’indice generale gli aumenti dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+1,2%), sui quali incidono fattori stagionali e dei beni energetici non regolamentati (+0,8%). Questi aumenti sono in parte compensati dal calo dei prezzi degli alimentari non lavorati (-2,3%), per lo più dovuto ai vegetali freschi (-7,2%) e alla frutta fresca (-6,7%). La città in cui i prezzi sono cresciuti maggiormente, a partire da dicembre 2010, è Avellino (+10%), seguita da Potenza (+9,9%), Rimini (+9,2), Genova e Reggio Calabria (+9,0%). La città dello Stretto si attesta al 15. posto in questa speciale graduatoria dedicata alla crescita dei prezzi più elevata. Più in dettaglio, nel settore dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche si è registrata una variazione negativa dello 0,7%, anche se da inizio anno si segnala un +1,16% e una variazione rispetto allo stesso mese dello scorso anno del +2,1%.

leggi l'articolo completo