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By pass svincolo e Tir
sotto i riflettori

La mobilità in cima ai programmi della giunta Accorinti. Il primo passo ieri con il varo del progetto del by pass sugli svincoli, il secondo arriverà presto sul tema TIR, battaglia del sindaco anche quando la fascia tricolore non era nemmeno un lontano pensiero.
A palazzo Zanca il solo fatto che anas e Cas fossero seduto intorno allo stesso tavolo è ritenuto un successo diplomatico da disgelo Usa-Urss. Ora addirittura si è arrivati all’accordo condiviso triangolato attraverso l’amministrazione comunale che ancora si domanda come mai non si era arrivati prima a questa soluzione.
Gli svincoli alla fine dei lavori saranno costati 104 milioni di euro, 65 dei quali strettamente legati all’opera gli altri a spese connesse come Iva, espropri, segnaletica.
La variante del progetto che anticipa l’uscita dello svincolo appoggiandolo sul terrapieno eviterà che, con la contemporaneità dei lavori sul Ritiro, tutto il traffico sulla Messina Palermo passi attraverso un percorso cittadino che parta da Boccetta e finisce a Giostra.  
I famigerati 4 giunti attraverso i quali sarebbero dovuti essere  appesi gli svincoli al viadotto, valgono oltre 4 milioni di euro. Uno potrebbe non tornare più utile ma comunque è previsto un risparmio.
Senza la definizione degli ultimi due svincoli i lavori del cas e dell’anas sul viadotto ritiro non potranno partire. Ed allora quali i tempi per la loro realizzazione.
Capitolo TIR. Per Accorinti la soluzione deve essere condivisa con i dodici comuni dell’area dello Stretto, autorità portuale, le due regioni, ed anche la Presidenza del consiglio. Il sindaco pensa ad un taglio dei pass, alla verifica dell’ecopass, e soprattutto ad una nuova rotta che porti i tir direttamente e reggio calabria e non più a Villa S. Giovanni.

La mobilità in cima ai programmi della giunta Accorinti. Il primo passo ieri con il varo del progetto del by pass sugli svincoli, il secondo arriverà presto sul tema TIR, battaglia del sindaco anche quando la fascia tricolore non era nemmeno un lontano pensiero.A palazzo Zanca il solo fatto che anas e Cas fossero seduto intorno allo stesso tavolo è ritenuto un successo diplomatico da disgelo Usa-Urss. Ora addirittura si è arrivati all’accordo condiviso triangolato attraverso l’amministrazione comunale che ancora si domanda come mai non si era arrivati prima a questa soluzione.Gli svincoli alla fine dei lavori saranno costati 104 milioni di euro, 65 dei quali strettamente legati all’opera gli altri a spese connesse come Iva, espropri, segnaletica.La variante del progetto che anticipa l’uscita dello svincolo appoggiandolo sul terrapieno eviterà che, con la contemporaneità dei lavori sul Ritiro, tutto il traffico sulla Messina Palermo passi attraverso un percorso cittadino che parta da Boccetta e finisce a Giostra.  I famigerati 4 giunti attraverso i quali sarebbero dovuti essere  appesi gli svincoli al viadotto, valgono oltre 4 milioni di euro. Uno potrebbe non tornare più utile ma comunque è previsto un risparmio.
Senza la definizione degli ultimi due svincoli i lavori del cas e dell’anas sul viadotto ritiro non potranno partire. Ed allora quali i tempi per la loro realizzazione? " "Qualche mese- dice l'assessore De Cola - speriamo in primavera"
Capitolo TIR. Per Accorinti la soluzione deve essere condivisa con i dodici comuni dell’area dello Stretto, autorità portuale, le due regioni, ed anche la Presidenza del consiglio. Il sindaco pensa ad un taglio dei pass, alla verifica dell’ecopass, e soprattutto ad una nuova rotta che porti i tir direttamente e reggio calabria e non più a Villa S. Giovanni.

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