Ci sono due persone da ricordare per gli equipaggi che ieri hanno gareggiato per il palio della Madonna della Catena, svoltosi nello specchio d’acqua che dalla chiesa di Grotte arriva sino alla piccola baia di Paradiso. La prima è Sandro D’Amico, funzionario della Gazzetta del Sud, che per il palio ha speso una vita intera, organizzando tutte le edizioni dell’ultimo secolo. La seconda è Domenico De Francesco, vogatore della contrada “Paradiso”, fratello di Antonino, il timoniere della barca, che ancora una volta ha tagliato per prima il traguardo di un antico palio la cui prima edizione affonda le sue antiche radici in quella città che nel 700 viveva e si arricchiva grazie al suo mare. La gara, tra le sei contrade marinare, Pace, Paradiso, Ganzirri, Grotte, Contemplazione e Case basse, non ha avuto storia sin dall’inizio: L’imbarcazione sponsorizzata dal club nautico “Paradiso” con a bordo Alessandro Andronico, Alessio e Franco De Francesco, Stefano Manganaro, e il timoniere dallo sguardo chiaro ed i baffi grigi, Antonino De Francesco è balzata in testa sin dalle prime vogate.