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Vara con suspense
ma solito successo

La vara ha appena effettuato l’attesissima girata su via primo settembre. Pochi metri in avanti verso il duomo quando cinque persone, tutti a ridosso della corda di sinistra perdono l’equilibrio finendo sul basolato lavico bagnato. La Vara prosegue inesorabilmente, ma in quegli interminabili 4/5 secondi accade il miracolo. Due i tiratori che cadono verso l’esterno e per loro è più facile uscire dalla traiettoria della slitta di acciaio. Per i tre che cadono all’interno, diventano provvidenziali i timonieri. Quegli uomini in camicia blu che danno la direzione alla machina votiva e che in ogni modo riescono a salvare la vita ad almeno due persone spostandole verso l’esterno. Praticamente un miracolo. Per il resto solo qualche abrasione per altri due tiratori che scivolati in partenza, ma lontani dalla Vara, hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari.E’ stata un’edizione senza particolari problemi, partita veloce dopo lo sparo dei fuochi d’artificio e con 30 minuti d’anticipo rispetto agli ultimi anni. Le scene  sono quelle di sempre, con la commozione che si legge sul volto di tutte quelle persone che ogni anno, il 15 agosto sono qui, con tutto ciò che si portano dentro.Un sindaco per capo vara e questa è la novità. Con una folla che precede e segue, e questa è la consuetudine… Con i tiratori che ad ogni sosta si dissetano e chiedono di essere immortalati.

I fuochi d’artificio anche a piazza unità d’Italia e poi anche al Municipio. In mezzo, all’incorocio con il viale Boccetta la tradizionale preghiera di Padre d’Arrigo.Emozioni si vivono anche da una nave da crociera ferma in porto dal mattino. E quando la vara passa da lì il comandante suona le sirene in segno di partecipazione. E’ un grande momento sottolineato dagli applausi della folla che risponde in segno di gratitudine.Le tenebre calano quando la processione arriva all’incrocio con via primo settembre. Uno strappo lunghissimo che però si conclude a solo 4 metri dal punto più adatto per effettuare la virata. Ci vuole ancora uno sforzo per posizionarla e dare il via alle operazioni di distensione delle corde che dura una ventina di minuti. Quindi il momento più atteso e sentito. La vara scivola sul basolato lavico di via primo settembre. Una sosta a metà, il tempo di consentire a monsignor La Piana di parlare alla folla, poi l’ingresso trionfale in una piazza Duomo, senza luminare si, ma gremita all’inverosimile come sempre con lo sventolio dei  fazzoletti bianchi e i flash di migliaia di fedeli che immortalano l’evento.

 

 

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