Messina

Martedì 30 Aprile 2024

I sindacati scrivono
ad Accorinti, chiedono
un incontro formale

oceano amato genovese

Nulla di inedito da ricordare al capo dell’esecutivo di Palazzo Zanca. I problemi che affliggono la città sono ormai troppo noti per dover essere rammentati in una semplice lettera. Ciò che però oggi hanno inteso fare Lillo Oceano, Tonino Genovese e Costantino Amato mediante la missiva indirizzata ad Accorinti, è finalizzato all’apertura formale di un confronto, ritenuto indispensabile per   cominciare a dare le prime risposte ai cittadini già dall’inizio della prossima stagione autunnale. Fino ad oggi i molteplici impegni del nuovo sindaco, evidentemente, hanno fatto slittare quello che i sindacati confederali definiscono un “confronto reale”. Quello nel quale ci si impegna a trattare e quindi affrontare i temi scottanti.   Qualità dei servizi pubblici, tutela sociale, istruzione, salute, decoro, qualità dello sviluppo economico e occupazione, sostenibilità ambientale e assetto urbanistico, utilizzo delle risorse pubbliche e dei beni comuni, redistribuzione del reddito e quindi welfare municipale e tassazione locale. Questo il lungo elenco evidenziato nella lettera firmata dai tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil fatta recapitare stamani a Renato Accorinti. Oceano, Genovese e Amato, sottolineano il fatto che in passato l’assenza di confronto costante con  il sindacato è una delle scelte di metodo  profondamente errata,  tale da costituire un limite significativo, soprattutto culturale, nella direzione dell’Ente Comune. Per questo, lo invitano formalmente ad invertire la direzione mutando, in alcuni casi anche radicalmente, c’è scritto nella lettera, le scelte che hanno determinato il declino della comunità messinese.

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