Emergono nuovi particolari nell’intricato giallo del caso del professor Giuseppe Longo, il medico 64enne che sarebbe morto suicida il 20 luglio nella sua villa di Mortelle iniettandosi in vena del cloruro di potassio. Una vicenda che s’intreccia –come abbiamo anticipato nell’edizione di venerdì – con l’omicidio avvenuto il 22 marzo scorso a Cesarò, in un casolare di contrada Casazza, del guardiacaccia catanese 46enne Epifanio Zappalà. Il professor Longo – indagato nell’ambito di questo recente omicidio –, era stato già sottoposto a un prelievo investigativo di sostanze organiche per comparare il suo Dna con quello evidenziato sui numerosi reperti prelevati sullo scenario dell’omicidio Zappalà sia dai carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra sia dai colleghi del Ris di Messina. I campioni di Dna non erano stati comunque prelevati nelle scorse settimane solo sul professor Longo, ma anche su altri soggetti.