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Assaltato il centro sociale
di Villa Dante

villa dante generica

Porte divelte e vetri sfondati. L’ultimo sfregio ha indirettamente colpito una delle categorie più deboli, quella degli anziani, che del centro sociale di Villa Dante hanno fatto un luogo di ritrovo, dove giocare a carte in allegria e confrontarsi sui tanti problemi della vita di tutti i giorni. I vandali non hanno rubato nulla, si sono solo divertiti, si fa per dire, a danneggiare quel poco che in realtà funziona all’interno del più grande polmone verde della città. A denunciare l’episodio è stato il presidente della terza circoscrizione Natale Cucè che la prossima settimana ha convocato un consiglio aperto per parlare dei tanti problemi di Villa Dante e del modo in cui risolverli. Inviatati alla discussione il sindaco Accorinti, che abita proprio da queste parti,  e gli assessori. Tra le questioni più urgenti da risolvere c’è quella legata ai servizi pubblici, chiusi da un bel po’ di tempo. L’elenco delle anomalie è lunghissimo ma può essere così riassunto. Mancano molti tombini, e quindi la sicurezza, il campo da calcetto, mai collaudato, è trascurato e senza porte, la fontana giace divelta tra le foglie, rami secchi presenti ovunque. E quest’anno il comune ha pensato bene di non proporre bando di gara per la gestione della piscina all’aperto rimasta pertanto desolatamente chiusa. Tra le poche cose funzionanti, lo spazio dedicato ai cani, qui la fontana è attiva, e il parco ornitologico, curato da un anno da un’associazione privata che ha in gestione anche la grande voliera di Villa Mazzini. Un grande esempio di efficienza e passione quello mostrato da questi uomini nell’accudire gli uccelli. L’arrivo dei vandali ripropone d’attualità il tema della video sorveglianza, mai entrata in funzione. Sarebbe un deterrente per chi a Villa Dante pensa solo a fare danni. 

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