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Ubriaca la 48 enne
dell'incidente di S.Agata

Non poteva spiegarsi altrimenti, l’incidente che si è verificato ieri sera intorno alle 22.30 sulla via consolare Pompea a poche centinaia di metri dal bivio per Fiumara Guardia. Una donna che con il figlio di 18 mesi in braccio,  con quello più piccolo alla mano e la nipote passava sulle strisce pedonali  ha visto giungere una Fiat 500 vecchio modello e, intuendo che l’auto non si sarebbe fermata, ha spinto i due bambini verso il marciapiede mettendoli in salvo. Ad avere la peggio nell’impatto il bimbo che è finito sul parabrezza dell’auto che ha arrestato la sua corsa circa 10 metri più avanti. La conducente non deve essersi proprio accorta della presenza del gruppo che le stava attraversando davanti agli occhi. Fortunatamente la velocità era ridotta. In quel momento, proprio dove si è verificato l’incidente, decine e decine di giovani stazionavano davanti al lido Blanco in attesa di entrare in discoteca. I primi soccorsi sono stati per il bambino che dopo l’impatto è caduto per terra. E’ ricoverato in  rianimazione al Papardo, la prognosi è riservata ma non è in pericolo di vita. Ha riportato un trauma cranico commotivo e un trauma addominale. La mamma ha avuto la tortura del femore, solo escoriazioni per gli altri due ragazzini che si trovavano con lei.  La donna che era al volante, invece, dopo l’impatto è rimasta a lungo seduta in auto in stato di shock. Ma i primi soccorritori, tra i quali un medico che stava rientrando a casa,  si sono accorti subito che qualcosa non convinceva e che oltretutto dal suo alito si evinceva il suo stato di ebbrezza. E così quando la donna è giunta al Papardo, è stata sottoposta al test. Agghiacciante l’esito, qualche centesimo oltre i 3 milligrammi per decilitro. Sei volte più del limite consentito dal nuovo codice della strada entrato in vigore nel 2010. Uno stato, quello della 48 enne che da Messina si dirigeva verso Torre faro dove risiede, viene definito di  stordimento,   con grave alterazione dello stato psicofisico. La Polizia municipale intervenuta sul posto per i rilievi l’ha denunciata all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, sequestrata l’auto e ritirato la patente. Viabilità paralizzata sulla litoranea per quasi un’ora anche se bisogna segnalare la presenza di un vigile urbano che fuori dal servizio ha fatto di tutto per stabilire ordine al momento dell’arrivo delle ambulanze e fino a quanto non sono giunti i colleghi della sezione infortunistica.  

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