Giornata fitta per Salvatore Parlato e Silvia Scozzesi a palazzo Zanca. Sono due funzionari dell' Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, una Fondazione istituita dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per favorire lo sviluppo della risorse verso un’effettiva autonomia di entrata e di spesa e, contestualmente, assicurare trasparenza verso i cittadini contribuenti. Li ha espressamente chiamati l’assessore al bilancio Guido signorino per fare chiarezza sulla situazione di Palazzo Zanca. Hanno raccolto tutta la documentazione necessaria ad analizzare e quantificare con esattezza i debiti dell’ente, sia quelli certificati che quelli potenziali. Si vuole, dunque mettere fine, da parte della nuova amministrazione, alla guerra dei numeri. Come si ricorderà l’ex commissario Croce poco prima della fine del suo mandato aveva parlato di un deficit chi si aggirava intorno al mezzo miliardo di euro. I tecnici dell’area economia del comune invece, sostengono che il buco non va oltre gli 80 milioni di euro.
I due funzionari dell’Ifel, sono rimasti chiusi a lungo nell’ufficio del vicesindaco il quale ha fornito una quadri della situazione. Poi si sono recati negli uffici della ragioneria generale quindi hanno incontrato anche alcuni dirigenti. E probabile che nei prossimi giorni possano tornare a Messina per acquisire altra documentazione.
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