I segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil denunciano che nel bilancio sono ben 150 i milioni di euro destinati all’Azienda Forestale Siciliana e non si spiega perché non si attinga al budget disponibile, non solo per dare a migliaia di lavoratori la garanzia di una continua e retribuita occupazione, ma anche alla cittadinanza la manutenzione dei boschi soprattutto adesso che ci troviamo nel periodo clou del rischio incendi, durante il quale, sarebbero necessari controlli e interventi straordinari. Già nella prima metà di luglio, sono stati diversi gli episodi che si sono registrati sulle colline della città e della Provincia. Questa scelta fatta dal governo regionale rappresenta l’ennesima ferita inferta al tessuto sociale , sia per chi svolge un servizio che per chi ha il diritto di goderne.
Ma i sindacati non accettano questa decisione e puntano i piedi, soprattutto in seguito alle pubbliche affermazioni del Presidente della Regione Crocetta a difesa dei lavoratori in evidente contrasto con le disposizioni di governo. Lunedì prossimo, dalle 10, tutti i forestali disoccupati protesteranno sotto la sede dell’Azienda Foreste in via Giordano Bruno. Per lo stesso giorno, i segretari generali Cipriano, Mastroeni e Orlando hanno anche chiesto un incontro in Prefettura, per spiegare i motivi della manifestazione, e per chiedere un intervento nei confronti del governo regionale.