Messina

Sabato 27 Aprile 2024

I Dr chiedono
commissione ad hoc

Una seduta del consiglio comunale permanente ed una commissione speciale con all’ordine del giorno l’accertamento dei debiti fuori bilancio: quell’operazione verità già avviata dal vicesindaco Guido Signorino e per la quale i Democratici Riformisti annunciano di voler dare il massimo contributo. Ad un mese dalle amministrative i deputati regionali Beppe Picciolo e Marcello Greco, con i consiglieri comunali neoletti e i cofondatori del movimento Santino Calderone e Pippo Morano, hanno tracciato le linee guida del loro lavoro in aula a palazzo Zanca. Crisi economico-finanziaria ovviamente argomento centrale. Si parte  dall’opinione strettamente personale di Greco che vorrebbe la dichiarazione di dissesto per ripartire da zero per arrivare a quella di Picciolo ( e del movimento) che si dice attendista: prima bisogna verificare i conti. Ma comunque entrambi si augurano che il presidente Crocetta mantenga l’impegno assunto ieri con il sindaco Renato Accorinti di accordare un prestito di 32milioni di euro per il piano di riequilibrio finanziario, mentre un discorso a parte va fatto per i 40milioni del risanamento, da erogare ad avanzamento dei lavori, quindi potrebbe anche essere nell’arco di  un ventennio. In ogni caso ai messinesi non si può nascondere che andranno incontro a  lacrime e sangue. Massimo sostegno alla giunta Accorinti, nel bene della città, ma senza rinnegare il candidato sindaco Felice Calabrò, il migliore possibile – sottolinea Picciolo, che, sul paventato ricorso per il riconteggio dei voti, commenta che andava fatto subito dopo la mancata elezione. Quindi si passa ai punti cardine su cui i dr si batteranno in tutte le sedi: l’ottenimento dei poteri speciali al sindaco  per l’emergenza traffico, la costruzione del porto a sud, la realizzazione della via del mare, il recupero della zona falcata. A questo proposito è stato annunciato un tavolo tecnico che si terrà mercoledì alle 10 fra tutti gli enti interessati per l’avvio dei lavori di un milione di euro per la bonifica dell’area dell’ente porto. Quindi il passaggio annunciato su svincoli e tangenziale per i quali Picciolo e Greco hanno persino minacciato di incatenarsi. In fase di valutazione c’è- e questa è la novità- la progettazione di un bypass emergenziale che costerebbe duemilioni e mezzo di euro da boccetta a giostra per far deviare i mezzi pesanti (13mila transiti al mese) per evitare il viadotto Ritiro.

 

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