Renato Accorinti è uomo di pace e non dirà mai pubblicamente che quello commesso dal presidente della Regione siciliana è un “affronto”. Ma gli osservatori “neutrali” non possono non far notare come sia stata quantomeno “sospetta” la decisione di Rosario Crocetta di nominare il nuovo commissario dell’Ente Teatro, nella persona (degna di assoluta stima) della professoressa Lucia Tarro. È il metodo che non convince, è la tempistica che tradisce intenti “colonizzatori”, è l’improvvisa accelerazione che lascia immaginare un “dispetto” nei confronti della città che ha scelto Accorinti e non ha votato il candidato a sindaco sostenuto da Pd, Udc, Dr e dal movimento “crocettiano” Il Megafono.